Nei primi anni 2000 osservando l’inizio dei lavori sul territorio delle Cascine San Pietro di Cassano d’Adda, la sensazione di trovarsi al cospetto di un punto nevralgico dei lavori per il previsto quadruplicamento ferroviario (linea veloce da Pioltello a Treviglio) si rivelò ben presto concreta. Tutto ciò lo si potè notare da quanto fotografato nel 2006 e ancor di più in una ripresa aerea dell’anno successivo (vedi immagine 80.01/1011), ciò fu la conferma che dai binari della nuova linea veloce, in futuro, sarebbe dipartita una ulteriore linea destinata al percorso Milano-Brescia senza fermate intermedie: L’ALTA VELOCITA’.
Tutto questo partendo dal territorio di Cassano d’Adda, per l’esattezza nel tratto fra il fiume Adda e la Provinciale Cassano-Rivolta.
Conseguentemente alla realizzazione della futura Alta Velocità e prima ancora dal tracciato della BreBeMi ben altro ormai era noto ovviamente ai diretti interessati e residenti della località.
Se anni addietro gli abitanti della Cascina Porro furono costretti, causa il degrado, all’abbandono delle loro abitazioni (allo stato attuale un rudere ormai irrecuperabile), diversa è stata la sorte toccata alla cascina Lina: una interessante costruzione destinata ad essere raso al suolo.
Ancor prima dei binari l’autostrada l’aveva cancellata dalla toponomastica locale.
 
  1. (Nota: cliccando “Nella Martesana”, al cod. 52.08 un commento storico e le immagini della Porro a cura di Emanuela Vacca).